
Finisce il XX secolo.
È tempo di memorie: un'operazione sempre più ostica perchè mai come in questi cent'anni la civiltà , il progresso, la storia hanno imposto un così rapido, vorace consumo, una velocissima digestione di fatti, eventi, protagonisti, mode, sfondi, estetiche, tragedie, rivoluzioni e restaurazioni, costumi di vita e luoghi in cui quei modi di vita si svolgevano.
Le metamorfosi si sono fatte, via via, più convulse. Quel che era presente, l'indomani era già profondo passato. Quel che era moderno, l'indomani sapeva di decrepito.
La storia dl Novecento ha divorato se stessa in modo frenetico. Lo ha fatto anche drammaticamente, accelerando con due guerre il processo di frantumazione del "vissuto" e riducendo a macerie molta parte della città che di quel "vissuto" era la testimonianza: una testimonianza precaria ancora prima delle bombe perchè il passato urbanistico e architettonico aveva già subito il radicale voltare pagina dei risanamenti, degli sventramenti, della monumentalità voluta dal fascismo.
"Città" affronta questa difficile operazione della memoria storica attorno a Milano, ai nostri "vecchi", alle nostre radici, a noi stessi, con un viaggio nel secolo milanese attraverso più di cento fotografie, accompagnate da una cronologia, anno per anno, di fatti, personaggi, avvenimenti della cronaca, della politica, della cultura, dello sport, della vita cittadina. È una carrellata della memoria, un non zuccheroso "com'eravamo" perchè ognuno di noi, ricordando, rinnovi il senso della propria appartenenza. Un racconto milanese che ognuno potrà leggere con il proprio sentimento.
Alberto Savinio l'avrebbe intitolato "Ascolto il tuo cuore città".
Guido Vergani